WOYZECK

« Ogni persona è un abisso, e vengono le vertigini a guardarci dentro. » Georg Büchner
Nonostante gli sforzi, il teatro esce raramente dai confini della propria cerchia, e il più delle volte parla la lingua degli addetti ai lavori. Eppure il gioco, il rito e la narrazione sono necessari a ogni essere umano, almeno quanto il cibo e il sonno. Con Woyzeck – “primo proletario su un palcoscenico di teatro” – desideriamo portare l’atto teatrale alle persone in migrazione, proprio come si offrirebbe loro un tetto o assistenza medica. Costruito come una tragedia contemporanea, ogni spettacolo prevede la creazione di un “coro” – nel senso greco del termine, scelto tra gli abitanti – in dialogo con gli artisti.
Considerato a lungo come una scrittura frammentata, anticipa le forme aperte della drammaturgia contemporanea, Woyzeck presenta in realtà una narrazione coerente: quella di un femminicidio. Una narrazione che fa luce sulle reazioni a catena che portano all’uccisione di una donna: una voce sussurra a Woyzeck che deve “dissanguare la cagna” e, come un burattino guidato da fili invisibili, uccide Marie a coltellate. Attraverso una composizione organica e non lineare, Büchner ci offre una riflessione sulla natura del male e sul nostro rapporto con l’invisibile.
WOYZECK
Basato su Woyzeck di Georg Büchner
Regia Luca Giacomoni
Traduzione Jean-Louis Besson e Jean Jourdheuil
Con Fé Avouglan, Ulysse Bosshard, Luc Brasseur, Nicolas Cambon, Flavia Lorenzi, Wabinlé Nabié, Louis Plesse, Mathilde Ponsford, Michel Quidu, Fred Voubrel
Assistenti alla regia Marie-Eve Dorléans e Kristina Strelkova
Iniziazione al teatro di figura Nancy Rusek
Creazione marionette Sébastien Puech
Allenamento al pugilato Luc Brasseur e Fred Voubrel
Produzione Why Theatre / Coproduzione Ateliers Médicis (Clichy-sous-Bois e Montfermeil) / Con il sostegno della Città di Parigi nell’ambito delle Olimpiadi della Cultura, della Fondation d’entreprise La Poste, della Fondation Jan Michalski, della Fondation SNCF, Fondation Humanités, Digital et Numérique e Fondation Meyer pour le développement culturel et artistique / Residenze di creazione presso Ateliers Médicis (Clichy-sous-Bois), Nouveau Gare au Théâtre (Vitry-sur-Seine) e Carreau du Temple (Parigi).
Durata: 1h30