Hamlet © Cha Gonzalez
Francia 2023
Wojtek Jakubiec • Fashion Photographer
Photo © Wojtek Jakubiec

« Ogni persona è un abisso, e vengono le vertigini a guardarci dentro. » Georg Büchner

Panoramica

Ispirato a una serie di femminicidi riportati dalle gazzette dell’epoca, Woyzeck è una storia di violenza che risuona tristemente con le cronache del nostro tempo. Un’indagine sulla natura del male. Grazie alla collaborazione con persone non vedenti e ipovedenti, l’abbiamo trasformata in una ballata sonora in ventidue frammenti. Il nostro Woyzeck è uno spettacolo che può essere visto ad occhi chiusi. Ogni spettatore può scegliere se guardare lo spettacolo prendere vita dietro le palpebre chiuse, oppure aprire gli occhi e assistere allo strano rituale che si svolge dietro le quinte.

Lo scricchiolio delle suole di un soldato, il sussurro di una voce nel vento o le prime gocce di pioggia di un temporale: sono solo alcuni degli elementi che fanno da sfondo a questa lunga orazione funebre con l’aria di un canto di lavoro. È nella musica afroamericana che abbiamo trovato la solitudine e la stigmatizzazione delle persone ai margini della società; è lavorando con gli ascoltatori di voci che abbiamo potuto dare corpo all’invisibile; ed è nelle palestre di pugilato che abbiamo cercato quella complicità maschile che è sia il fondamento che la cornice del dramma.

Crediti

WOYZECK
Tratto da Woyzeck di Georg Büchner
Regia di Luca Giacomoni
Traduzione di Jean-Louis Besson e Jean Jourdheuil
Con Fé Avouglan, Ulysse Bosshard, Luc Brasseur, Nicolas Cambon, Giancarlo Corredor, Flavia Lorenzi, Wabinlé Nabié, Louis Plesse, Mathilde Ponsford
Ricerca canti Fé Avouglan
Tromba Nicolas Cambon
Assistenti alla regia Marie-Eve Dorléans e Kristina Strelkova
Introduzione al teatro di figura Nancy Rusek
Allenamento boxe Luc Brasseur e Fred Voubrel
Costumi e oggetti di scena Luca Giacomoni
Disegno luci Bartolo Filippone

Si ringraziano Murielle Hénon e Vincent Demassiet di REV France per il prezioso approfondimento del fenomeno del “sentire le voci”; Jule Japhet per la guida e i consigli sugli effetti sonori; Robine Anders per la approfondita analisi del tema del femminicidio.

Produzione Why Theatre / Coproduzione Ateliers Médicis (Clichy-sous-Bois e Montfermeil) e Nouveau Gare au Théâtre (Vitry-sur-Seine) / Con il sostegno della Città di Parigi e del Ministero della Cultura e nell’ambito delle Olimpiadi culturali 2024, della Fondation d’entreprise La Poste, della Fondation Jan Michalski, della Fondation SNCF, Fondation Humanités, Digital et Numérique e Fondation Meyer pour le développement culturel et artistique / Residenze di creazione presso Ateliers Médicis (Clichy-sous-Bois), Nouveau Gare au Théâtre (Vitry-sur-Seine) e Studio Philippe Genty (Parigi).

Durata: 1h30

Foto
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