Il rumore e il signale
« Abbiamo spesso la tendenza a confondere l’ignoto con l’improbabile. » Thomas Schelling
Lo stato attuale del mondo richiede una revisione completa del nostro modo di agire. Allo stesso tempo, la sovrabbondanza di informazioni genera una sensazione di grande insicurezza: da dove proviene il rumore? Come possiamo ascoltare i segnali che hanno valore? Soprattutto, siamo in grado di agire di conseguenza e di padroneggiare le trasformazioni in atto?
Proiettarsi oltre l’adesso, saturo e rumoroso, è un bisogno naturale.
Ekimetrics risponde a questa esigenza utilizzando algoritmi per raccogliere miliardi di dati, nel tentativo di identificare i segnali nel flusso. Da marzo a novembre 2019, Nour Awada e Luca Giacomoni hanno condotto uno studio immersivo che prevedeva interviste personali a tredici data scientist e workshop settimanali incentrati su una questione chiave: quando si tratta di interpretare i dati del passato, quali informazioni sono preziose e quali non sono importanti? In altre parole, come si fa a distinguere il rumore dal segnale?
IL RUMORE E IL SEGNALE
Una performance di Nour Awada
In collaborazione con Luca Giacomoni
Con Soline Aubry, Emilie Bouzige, Natacha Calvayrac, Mathilde Chretien, Léo Demazeau, Sophie Desroseaux, Guilhem Lefranc-Morin, Arthur-Alexandre Mauries, Rémi Paris, Natalie Perrone, Florentine Proust, Benjamin Sicard e Amélie Sigrist
Produzione / LAP Laboratoire des Arts de la Performance
La residenza di ricerca presso Ekimetrics è stata il risultato del Premio Internazionale Françoise 2018 per il lavoro contemporaneo. Eseguita dall’artista Nour Awada e da tredici data scientist dell’azienda, la performance è stata presentata alla Fondazione Lafayette Anticipazioni nel novembre del 2019